2)Nella giornata di cui al comma 1 sono previste iniziative per diffondere la conoscenza dei tragici eventi presso i giovani delle scuole di ogni ordine e grado. È altresì favorita, da parte di istituzioni ed enti, la realizzazione di studi, convegni, incontri e dibattiti in modo da conservare la memoria di quelle vicende. Tali iniziative sono, inoltre, volte a valorizzare il patrimonio culturale, storico, letterario e artistico degli italiani dell’Istria, di Fiume e delle coste dalmate, in particolare ponendo in rilievo il contributo degli stessi, negli anni trascorsi e negli anni presenti, allo sviluppo sociale e culturale del territorio della costa nord-orientale adriatica ed altresì a preservare le tradizioni delle comunità istriano-dalmate residenti nel territorio nazionale e all’estero."
In barba alle leggi dello stato (che sono coperta quando serve, inutili gingilli quando invece non si è d'accordo), in barba alle vittime dell'eccidio. Perché la colpa deve essere sempre e solo di una fazione. Perché il mondo si divide in "buoni" e "cattivi", senza vie di mezzo. E i buoni sono sempre gli stessi.
La prossima volta che uscirà la classifica sulla qualità dell'informazione non stupiamoci della sempre più bassa posizione in classifica del nostro BelPaese. Il problema non è la libertà di stampa. E' la volontà di stampa.
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