About

La leggenda vuole che sia nato in quel di Milano in una calda notte di fine luglio del 1980.
Passa l'infanzia a prendere altalene sulla fronte, sbucciarsi le ginocchia, farsi mordere dai cani e cadere in bicicletta. Impaurita dalla striscia di sangue e violenza che circonda il piccolo, la censura materna gli permette di vedere pochi e selezionatissimi film, fortunatamente e tra questi c'è quel capolavoro chiamato Star Wars. E' amore a prima vista.
Il padre cura invece la parte sportiva e ancora cucciolo viene portato a San Siro a vedere 11 giocatori con maglie rossonere. Sboccia un nuovo amore.

Intanto finalmente il mondo sembra essere soddisfatto del debito di sangue pagato e il nostro entra prepotentemente in un'adolescenza mediamente burrascosa, con un tot di buoni amici, brufoletti qui e là, intoppi scolastici, pomeriggi passati tra oratorio e bui angoli di qualche casa ad assemblare computer che ogni tanto esplodono, tonnellate di manga, qualche partita a calcio e pallavolo e l'immancabile sigaretta da macho. I racconti riguardanti quegli anni si perdono nelle nebbie dell'anima e del tempo. E forse è meglio così.

Si diploma e prova a essere un universitario modello. Ma non diventa né l'uno né l'altro. Il destino beffardo ha altri piani e dopo qualche anno il nostro eroe realizza che forse l'ateneo non fa per lui. E viceversa.
Ancora un anno di studio e diventa "regista multimediale", qualunque cosa voglia dire. Arriva il primo lavoro serio, responsabile area DVD di Computer Magazine. Pagato per stare davanti a un PC e fare il nerd. Non gli sembra vero. Dopo un anno e mezzo lascia a causa dei pagamenti diventati a cadenza annuale...
Apre un'attività con un paio di amici, chiusa dopo un anno per clienti che non pagano. La cosa inizia a diventare antipatica.
Rientra nel mondo dell'editoria e si mette a scrivere di auto sul web e carta. E a guidarne qualcuna. Pagato per stare davanti a un pc, scrivere e guidare auto. Ancora non gli sembra vero. Così come non può crederci quando le fatture vanno a singhiozzo. Ma tiene duro e tra una Dacia Dokker sgangherata e una Lamborghini Aventador macina svariati chilometri, continuando a fare lo scribacchino. Intanto aspetta il momento in cui riuscirà a mettere chiappe e tutto il resto su una Shelby Cobra 427. 

Vive con un iPhone, è cintura nera di Angry Birds, si droga di serie TV e filmoni da vedere su schermi IMAX assieme ad amici geek. Si scioglie in lacrime davanti al finale di "Dark Knight rises" (e darebbe annualmente un Oscar a Nolan così, perché se l'ha vinto Cameron con quel polpettone di Titanic allora per la trilogia di Batman e Inception Chris meriterebbe almeno un paio di Nobel). 

Ascolta praticamente senza sosta Ligabue, che sogna di incontrare dal vivo per abbracciarlo e cantare con lui giusto quel paio di canzoni che ha perennemente in testa. Stravede per Bergonzoni e adora perdersi in quella comicità surreale che prova a scimmiottare, riuscendo a partorire battute che ogni tanto fanno ridere. E prima o poi riuscirà ad andare a un concerto dei Metallica. Saltuariamente fa comparsate in palestra, giusto per evitare di avere il corpo di un dio (Buddha, of course!) 

Sogna una vera spada laser, quell'AC Cobra originale di cui sopra in garage, una settima stagione di Lost (e poi un'ottava, una nona...), una casa da riempire di stronzate.  
In attesa di tutto questo beve birra.

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