giovedì 19 febbraio 2009

Più tempo libero per tutti


Si è dimesso.
Ha fatto il suo discorso di commiato.
Appena concluso, è arrivata la telefonata di Gino e Michele, che lo vogliono come nuovo capocomico di Zelig al posto di Bisio. (probabilmente a convincerli completamente è stato il suo accostarsi ad Obama, quel "noi" usato per parlare del suo PD e del neo presidente USA. "Noi"? Che cacchio c'entra un partito ombra come il PD con Obama? Qualcuno me lo spiega?)

Chiede scusa per i suoi errori.
Errori che si ripetono da anni iin quel della sinistra: completa mancanza di un programma, di un'unità programmatica. Errore di essere assieme unicamente (nonostante il buob Uolter l'abbia negato) per l'antiberlusconismo, vessillo di tante battaglie (il più delle volte contro i mulini a vento).
Altro che grande forza innovatrice e riformista.
"Forza" stantia incapace di proporre, di fare, di andare avanti.
Accozzaglia di loschi e sinistri personaggi (uno su tutti: Di Pietro) pronti a pugnalarsi alle spalle appena le condizioni lo permettono.
E tutto questo diventa inquietante.
Perchè in Italia non esiste un bipolarismo, o meglio, esiste una destra berlusconiana e un "resto" antiberlusconiano.
Non esiste alcuna alternativa seria a mr.B.
Ecco perchè i vari Prodi, D'Alema, Veltroni etc...scompaiono, mentre Silvio resta.
E ormai si sono perse le speranze, non ci aspettiamo più la manna dal cielo.
Tutti noi si attende il momento della pensione del berlusca, ma con una classe politica del genere non si andrà poi più di tanto lontani. Senza un vero riformismo (non quello proposto dalPD) noi si rimarrà sempre qui a piangerci addosso.
E quando non ci sarà più Berlusconi, mancherà anche il più grosso capro espiatorio della storia d'Italia.

Tornando al discorso di Uolter...
Naturalmente la colpa di tutto è di Berlusconi. (sia della crisi politica, ma anche dell'estinzione dei dinosauri, della caduta dell'impero romano d'occidente, della guerra del 100 anni etc...)
"Il successo del Pdl per noi è difficile da capire. Berlusconi ha vinto una battaglia di egemonia nella società, perché ha avuto gli stumenti, i mezzi e la possibilità di stravolgere i valori della società stessa, costruendo un sistema di disvalori contro i quali bisogna combattere con coraggio, anche quando il vento è più basso, ma sapendo che se la vela è posizionata nella giusta direzione, prima o poi arriverà il vento alle spalle che spingerà in avanti."
Berlusconi è entrato nel cervello di tutti gli italiani che l'hanno votato?
O forse il PD non ha mai convinto perchè nato dalle ceneri di un Ulivo che non aveva nulla di nuovo, Ulivo che ha sempre fallito, Ulivo tenuto assieme dall'antiberlusconismo, Ulivo vuoto e incapace di dare risposte, incapace di fare.
Le colpe sono degli italiani che ancora adesso si fanno abbindolare da mr.B e della sinistra tafazziana, sempre pronta a tirarsi poderose mazzate sulle balle.

Poveri noi.

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