Il ragazzo dai dentoni sporgenti, servito al bacio dal giocatore più forte del mondo, spediva alle spalle di un suo compatriota il pallone della vittoria.
Come da tradizione a fine partita i piangina iniziavano la solita litania di lamentazioni: "Era fuorigioco" "Tizio non andava espulso, Caio idem" "L'arbitro è venduto" "Non c'erano le condizioni astrali per giocare una partita come questa" "Qualcuno ha rubato l'ombrello a Murinho: forse è finito in una delle rughe di Moratti" etc, etc, etc...
Questo a dimostrazione che, cambiando gli allenatori, l'indole da piangina non scompare.
E Ibra che commenta dicendo: ""Oggi ha vinto l'arbitro, non il Milan" non merita commenti, ma solo pernacchie!
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