Almost famous

Ecco un bel film.
Ecco un film che racconta bene una storia, senza perdersi in se stesso.
Un film che parla di sogni, speranze e rock'n'roll: ovvero le basi degli anni '70.
Un ragazzino cresciuto da una madre ultraconservatrice, che gli vieta di ascoltare musica rock, di uscire...insomma, che gli vieta di andare a scontrarsi con il mondo reale.
Poi questo mondo reale gli bussa alla porta, attraverso la proposta della rivista "Rolling Stones" di seguire in tournee gli "Stillwater" (i "quasi famosi" del titolo) dei quali William (il protagonista) è fan.
Accettando la proposta, il protagonista entra finalmente nel mondo dal quale la madre lo voleva tenere lontano, ma trova che questo mondo si rivela essere anche lui falso.
Falso come i rapporti che si creano, falso come le illusioni che lo tengono in vita, falso come i momenti di esaltazione portati dall'assumere droghe ed alcool.
Un mondo per il quale William non è pronto, ma la sua passione per la musica ed il giornalismo lo portano ad esplorarlo sempre più, mantenendo però la sua capacità di criticarlo.
Questo suo essere così fa si che emerga sempre più, agli occhi della band il suo essere un giornalista/critico, "il nemico", perchè pronto a cogliere ogni sfumatura negativa e riportarla sulla carta stampata.
Il grande errore delle rockstar sta proprio qui.
Sta nell'idealizzare il fan (proprio come il fan fa con la rockstar) e pensare che sia completamente incapace di criticare i suoi beniamini, accettando tutto ciò che accade.
Ciò porta a non capire quando un fan è veramente innamorato della band e ne diventa amico.
Proprio ciò che accade a William e Penny Lane (una meravigliosa Kate Hudson), allontanati e traditi dalla band, da coloro che pensavano amici.
Tutto questo aiuta William a maturare ed entrare così nel mondo reale, filtrando tutte le esperienze che vive in tournee con gli insegnamenti materni e i consigli dei suo mentore (Lester Bangs, uno dei più famosi critici rock di sempre) e preparandosi così al meglio per affrontare il mondo reale.
In conclusione il mix composto da bravi attori, buona storia ed una colonna sonora incantevole danno vita ad un film agrodolce e molto gradevole.