Si apre il sipario.
Giorno.
In un ufficio, sito al primo piano di uno stabile, il sole entra prepotente dalle finestre, portando gli impiegati, dediti alla pausa pranzo, a pensare di essere in Estate.
Il calendario dice, impietoso, che si è ancora Inverno.
Nel vociare dell'open space squilla un cellulare.
Un ragazzo sui 26 anni, impegnato a smadonnare con la posta elettronica, guarda il display del telefonino.
Numero sconosciuto
"Pronto?"
"Pronto, sig Grassi?"
"Si, chi parla?"
"Chiamo dall'ufficio postale di via Adelchi. La chiamo in quanto abbiamo ricevuto comunicazione da Roma che il suo Bancomat è stato clonato"
-Silenzio di tomba...piccole parole poco simpatiche-
"Ah...quindi?"
"Il suo bancomat è stato già bloccato, ecco perchè la macchinetta le ha trattenuto la schedina Venerdì. Le hanno già stampato una scheda nuova e le arriverà a casa a breve."
"Bene, grazie. Buona giornata."
"A lei"
-Seguono commenti e pensieri poco nobili nei confronti di ignoti, che però si sentiranno fischiare le orecchie per molti anni-
Sipario.
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