martedì 14 giugno 2011

Vincitori o vinti?


Avevo pronto un post polemico/incazzato come commento ai referendum.
Grazie al cielo invece di postarlo subito mi sono messo a riflettere maggiormente, mi sono confrontato con qualcuno e ora, nonostante rimanga sempre fondamentalmente contrario ai referendum, riesco a essere meno "caldo".

Mi è capitato di leggere quotidiani nazionali e blog personali. Riflessioni più pacate delle mie che mi hanno convinto di quanto la chiamata alle urne dei giorni scorsi sia stata forse ben più demagogica di quanto si possa credere.

-Sul legittimo impedimento siamo tutti d'accordo. Solo i più disinformati pensavano che fosse una legge ormai passata. Il popolo sovrano si è così espresso. Amen
-Sul nucleare, cito quanto letto in un blog "Ho vinto il referendum sul nucleare, anche se non ho capito che cosa sono andato ad abrogare, dato che sulla scheda non c'era scritto. Ho vinto, ma mi rimane il rimpianto di non aver potuto scrivere sulla scheda che io non volevo le centrali nucleari che il governo Berlusconi avrebbe voluto fare: centrali vecchie e inutili, che sarebbero costate uno sproposito, che avrebbero funzionato con un carburante già in via d'esaurimento e la cui energia, considerati i costi di costruzione, d'approvvigionamento e di smaltimento, sarebbe alla fine costata ben più di quella ottenibile dalla fermentazione delle uova del Colibrì Reale dell'Amazzonia. Avrei voluto dire che io ero contrario a quelle centrali, ma non sono contrario alla sperimentazione e alla ricerca; volevo dire che il mio SI non era un NO né al finanziamento degli studi su forma di nucleare a fissione alternative, né alla fusione, fredda o calda che sia. Volevo dire che il mio SI non era un SI alle energie alternative, eolico o fotovoltaico, dato che dalla mia scrivania vedo cose che voialtri ecologisti nemmeno potete immaginare, altro che astronavi in fiamme ai bastioni di Orione. Non ho potuto"
Ecco. Il rischio, come al solito, è che ora si rimanga tutti fermi a cercare di capire da dove prendere l'energia che ci serve. E intanto pagheremo ancora altri per poter avere la luce.
(Per amor di cronaca io metto un paio di link che parlano dell'eolico. Astenersi beceri ecologisti perditempo).
-Sull'acqua, la disinformazione ha fatto tanti, troppi danni. I promotori del referendum hanno furbamente utilizzato slogan di grande impatto. Sono ottimi pubblicitari, questo è palese. Ma non raccontano la verità. Ne raccontano quella parte che fa loro comodo.

Comunque sia, ora si ricomincia da capo. Ancora una volta. E mentre gli altri vanno avanti, noi rimaniamo impantanati in noi stessi.
Magari tutti quei "SI" fossero positive affermazioni per un futuro dinamico. Sono stati dei "SI" che di positivo hanno forse troppo poco.

Nessun commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...