venerdì 24 aprile 2009

L'inizio della fine?


Ok, la crisi c'è, esiste, pochissimi fortunati possono dire di non sentirla.
Tutti, in un modo o nell'altro, ne paghiamo le conseguenze.
Ma che arrivasse a "toccare" il social networking è sintomatico di un cambiamento, o almeno, così pare.
Mi spiego.
Da anni sono iscritto a last.fm, sito bellissimo che permette di ascoltare musica in streaming, crearsi una propria web radio e scoprire brani ed artisti nuovi.
Tutto gratis.
Fino a ieri.
Già, perchè da ieri ci vuole un abbonamento mensile di 3 euro per ascoltare.
Ovunque, tranne che negli USA, in Germania e UK.
Cooooooosa?
Mi fai pagare anche ciò che non posseggo?
Il web 2.0 mi fa pagare per entrare in un social network?
Come se youtube mi dicesse "bene, da domani per vedere i video dovrai pagare."
Ma stiamo scherzando?
E la libera circolazione in rete dove la mettiamo?
Pagare per la socialità?
E' vero, 3 euro son pochissimi, ma è l'idea di base che disturba, e non poco.
E poi, perchè in USA, UK e Germania il servizio continuerà ad essere free?
Comunque, a ben vedere, forse è questo il destino del web 2.0 in tempo di crisi.
Vuoi essere sempre più sociale? Bene, fuori i soldi e naviga liberamente, altrimenti torna ad essere 1.0. Se non paghi non abbiam bisogno di te.
E allora addio last.fm, con te ho cantato, conosciuto artisti nuovi e canzoni bellissime.
Ora ti fai pagare.
Il mio account rimarrà, chissà per quanto, nella speranza che tutto torni come prima.
Adesso però è' tempo di salutarsi.

1 commento:

Giulio GMDB© ha detto...

Non ho mai purtroppo molto tempo per ascoltare musica sul PC... Di solito però uso http://www.deezer.com che è gratuito.

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