sabato 14 febbraio 2009

Oh povero!

Uè guardate che lui è direttore artistico del festival!
Mica il primo pirla che passa per strada!
Quindi il milioncino di euro di stipendio è giustificatissimo!
E guai a chiunque osi insinuare che forse è un po' troppo.
Caspita, lui è come me.
Anche lui è un co.co.pro e non ha la vostra fortuna di avere un contratto a tempo indeterminato!
E se l'anno prossimo il festival lo dovesse condurre un altro?
Come la mettiamo?
E' facile parlare quando si hanno le spalle coperte da un contratto.
Qui, con la crisi che c'è, bisogna ringraziare il cielo di avere anche solo un piccolo contratto a progetto.
Bonolise, mavvaff...

Naturalmente il caro Walter dice che la colpa è di Berlusconi.
Fa quasi tenerezza il primo ministro ombra, quando cerca di scaricare tutte le colpe su Silvio (che certamente non è un santo).
Certo, anche a me disturba che il vincitore del GF prenda 300mila euro, ma i soldi che vince non sono i miei.
Quelli di Bonolis si!
Comunque il caro Walter ormai è completamente ossessionato dal Berlusca.
Probabilmente ha una bambolina con le fattezze di sua emittenza, che ogni sera riempie di spilloni.
"Un paese un po' diverso da questo disgustoso Truman Show berlusconiano nel quale stiamo da quindici anni e che sta producendo i danni che vediamo"
Cosa c'entra?
Se proprio la vogliamo dire tutta, la colpa è di un ministro prodiano che due anni fa firmò un decreto che più idiota non si può!
Una bella riflessione sul tema l'ha fatta il caro Grasso.


E poi, come al solito, anche quest'anno Sanremo verrà una merda e ci si chiederà il perchè.
Bonolis non riuscirà a godersi il suo stipendiucolo e si prenderà qualche giorno di vacanza per assorbire la delusione artistica.
Verrà data la colpa al p2p.
Alle case discografiche.
A Berlusconi.
Alla neve.
A facebook.
Alle giovani generazioni che non capiscono una mazza di musica.
Ai compensi troppo bassi.
Alla sfiga.
E l'appuntamento sarà al prossimo anno, con compensi stratosferici per mummie televisive riesumate per l'occasione, cantanti da osteria e mille piccole e grandi polemiche che fanno "grande" il festival.



E poi, l'ultima chicca!
Lo spot di Sanremo.
Lo slogan potrebbe essere: "Noi di Sanremo non capiamo davvero una sega! Facciamo vincere gli Jalisse, mentre Vasco lo facciamo arrivare penultimo."

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