lunedì 6 ottobre 2008

Le solite cose del nostro "bel" paese

Un po' di amici Sabato sono andati al concerto di Vasco a Torino.
Chiedo ad Andre com'è stato e mi racconta che ad un certo punto Vasco si è messo a cantare "Certe notti" e il pubblico ha iniziato a fischiare (così come documentato qui, qui e qui)
Al che il Blasco ha commentato "Ligabue è un bravo ragazzo...si farà."
Ok, tralasciando la mia indole permalosa che mi porterebbe a commentare in maniera un po' troppo polemica (che bisogno aveva Vasco di fare ciò? Sembra tipo il maschio di scimpanzè che urla più forte di tutti per imporsi...), dico solo che questa abitudine italiana del dualismo proprio non la sopporto.
Da "Coppi-Bartali" a "Vasco-Liga", passando per "Lamborghini-Ferrari", "Biaggi-Rossi" "Lollo-Loren".
C'è bisogno di avere sempre gusti radicali, un qualcosa che matematicamente escluda l'altro?
Non posso adorare Ligabue e al contempo apprezzare molto le canzoni di Vasco?
Guardare con lo stesso desiderio una Lambo e una Ferrari?
Proprio non capisco!

2 commenti:

andre ha detto...

I dualismi è giusto e bello che ci siano...dipende poi dalla singola persona prenderli nella maniera giusta.
Io adoro Ligabue però mi piace un sacco Vasco e non ti nascondo che il siparietto mi ha fatto molto sorridere perchè fatto con ironia e non certo per prendere in giro... Probabilmente sei tu che l'hai presa nella maniera sbagliata.

Maxyeah ha detto...

Si, ma fomentarli così mi sembra stupido e inutile.
E poi ce l'ho di più con chi dice "o Ligabue o Vasco" oppure "Amo Vasco quindi odio il Liga" o viceversa.
Certo, il siparietto può piacere o non piacere, sono le reazioni "estreme" che mi danno sui nervi :-)

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