mercoledì 9 luglio 2008

The kingdom

Un bel film sulla guerra.
Film maturo, capace di coinvolgere lo spettatore e portarlo a riflettere.
Non è solo una cronologica narrazione di eventi, narrati da un unico punto di vista, con più o meno azione a fare da contorno; c'è una riflessione (non da film psicologico) che si palesa nel finale e porta a vedere i fatti anche dall'altra parte della "barricata".
Non è facile fare un buon film sul terrorismo internazionale senza cadere nella banalità e nel "buonismo a tutti i costi", con scene scontate e mera azione che trascini il film fino al finale più o meno scontato.
Qui la cronaca è importante ed il film sembra quasi voler prendere il posto dei giornalisti d'azione, chiamati a narrare ciò che accade dall'altra parte del mondo, cercando di capire a fondo il perchè delle cose.
L'unico limite è portato dal fatto che viene messa tanta carne al fuoco, ma poco viene approfondito a dovere, ma è pur sempre un film e non un documentario, quindi è una "svista" accettabile.
Un bel film, nel quale si nota lo zampino di Mann, con una fotografia nitida e buon montaggio, con buoni attori che sanno cosa vuol dire recitare e lo fanno più che bene.
Bello.

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