venerdì 2 maggio 2008

1408

Da tempo si cerca un regista in grado di portare sullo schermo, in maniera quantomeno decente, un racconto del maestro del brivido Stephen King.
Il compito è sempre stato arduo e i risultati spesso deludenti.
Pensavo (anche visto il cast) che con questo film ci si fosse avvicinati al senso di paura che i romanzi di King sanno regalare al lettore...ma non è così.
Tutto ciò che accade nella stanza maledetta non riesce ad incutere in benchè minimo timore e non procura nemmeno mezzo balzo sulla sedia.
Non si capisce bene dove il regista voglia andare a parare: la stanza è davvero così oppure procura solo allucinazioni?
Solo alla fine si capisce, ma è troppo tardi per angosciare lo spettatore.
Neppure un bravo Cusack, capace di regalare una più che buona interpretazione, riesce a risollevare un film che invece che stupire e spaventare, annoia e basta.
Jackson compare in quello che è poco più che un cameo e sembra che sia lì solo per ritirare il suo onorario.
Insomma, un film che si perde in se stesso e nell'illusione che bastino 3 fantasmi ed pareti sanguinanti per creare tensione.
Insulso.



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Mentre scrivevo stavo ascoltando: Max Gazzè - Il solito sesso
via FoxyTunes

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