venerdì 25 aprile 2008

21

Un geniale studente squattrinato del MIT si unisce ad un gruppo di suoi coetanei, guidati da un loro professore, per sbancare i tavoli di Black Jack di Las Vegas, grazie ad un sistema infallibile, che si basa sul calcolo delle carte uscite e segnali.
Naturalmente la febbre del gioco lo assale e la sua vita si complica.
Film leggero e senza grosse pretese, ben strutturato ma anche un po' eccessivamente lungo, anche se le 2 ore di durata scorrono via senza grosse difficoltà.
Il cast non riesce a stupire e nemmeno la presenza di un mostro sacro come Kevin Spacey (che regala solo il minimo sindacale in quanto a recitazione) riesce a fra rimanere entusiasmati gli spettatori.
Il "colpo di scena" finale può risultare un po' telefonato e la solita happy ending è un zic stucchevole.
Mancano quella sana cattiveria e quel cinismo che fanno fare il decisivo salto di qualità a film del genere, come la saga di "Ocean".
Un puro film di intrattenimento, senza arte nè parte, che regala due ore di svago (che è già una buona cosa), e nient'altro.



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Mentre scrivevo stavo ascoltando: System Of A Down - ATWA
via FoxyTunes

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