giovedì 27 dicembre 2007

Buon 2008

Si lo so, è presto.
Ma stanotte parto per Ginevra (per l'incontro di Taizè) e non so se riuscirò a postare.
Quindi...buon anno a tutti!
Ci si rilegge nel 2008!

Ancora passa un anno.
Ancora ci culliamo in buoni propositi.
Ancora salutiamo tutto il peggio
tenendoci appigliati al meglio che ci ha accompagnato
pronti a fare il salto.
Nei cuori
tante cose
le notti in giro
le sere a letto presto.
Ballare facendo casino
tacere nel proprio io.
Infinite discussioni
interminabili silenzi.
Un cammino grande come un cuore
indelebile segno dentro.
Vacanze insieme
fughe per stare un po' da soli.
Ancora concerti
Vasco per accogliere l'Estate
Liga per augurarsi "Buon Natale".
Belle speranze
progetti buttati al vento.
Sorprese,
sempre le solite cose.
Lavori sempre più nuovi
routine da ufficio che uccide.
Nostalgie
guardare al futuro con occhi belli.
Un vivere assieme
nonostante grosse, ma insignificanti, distanze.
Nuove case da arredare,
vecchie camere da sistemare.
Momenti che non passano più,
attimi che sfuggono dalle mani.
Andare a 1800 chilometri da qui per salutare un amico,
il non aver voglia di muoversi nemmeno per spegnere lo stereo.
Sguardi che sappiamo a memoria,
nuovi occhi da incrociare.
Urlare, per la seconda volta in poco più di un anno, "Campioni del Mondo!",
maledire un brasiliano che si spaccia per portiere.
Partenze ed arrivi.
Nuove vite all'orizzonte.
Amici che vanno,
amici che vengono.
Spettacoli ed applausi,
sempre e solo critiche.
Dei "perchè" sempre più grossi di noi
che chiedono di essere vissuti, nonostante tutto.
Il non capirsi,
l'accogliersi perchè l'amore "tutto copre e tutto sopporta".
Nuovi dottori,
esami che non finisco mai.
Il voler stare soli con se stessi,
il volersi coprire col rumore di sottofondo.
Zaini pieni che pesano,
tasche vuote.
Albe da mozzare il fiato,
nebbie milanesi che tutto coprono.
Nuovi, indelebili, incontri,
vecchie e sagge amicizie.
Scapparsi,
riprendersi proprio al limite.
Non ricordarsi della sera prima,
momenti che continuano a pungerci dentro.
Partenze inconcepibili,
ritorni sperati.
Io, tu, lui, lei, noi, voi, loro.
Pensarsi forti,
capirsi comunque sempre fragili.
Turbini,
calma piatta.
Abbracciarsi di amici come voi,
ognuno, grazie a Dio,
a suo modo.
Ognuno,
cuori nel cuore,
cuore nei cuori.
Ognuno
che sia nella fredda Svizzera,
nella caotica Milano,
in giro per il mondo,
tranquillo a casa
ognuno che come me
con me
passa in questo 2008
sorridendo di bellezza
a questo nuovo anno
da fare assieme.
Buon 2008!
Un abbraccio.

Max!

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