Angosciante, con buoni attori (chi l'avrebbe mai detto che Justin Timberlake sapesse recitare?) e una storia che scorre via bene, senza intoppi o inutili tempi morti.
Tratto da una storia vera, parla di un gruppo di "amici" che appartengono alla borghesia americana e che, forse insoddisfatti della vita, si danno allo spaccio di droga.
Poi, per un regolamento di conti per un debito non pagato, si spingono oltre e segnano in maniera indelebile le loro vite.
Non male l'idea di girare il film come fosse un documentario, con tanto di interviste ai protagonisti e sottotitoli che spiegano dove e quando ci si trova.
Un film gradevole, con un gran bel finale che, anche se noto a molti, non manca di tenere col fiato sospeso.
Da vedere.
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Mentre scrivevo stavo ascoltando: Giorgio Faletti - Minchia signor tenente
via FoxyTunes
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