sabato 20 ottobre 2007

Scusi, vado bene di qui per le minchiate?

Ecco, probabilmente questa domanda deve essere stata posta dai sig. Levi e Prodi, mentre scrivevano questa legge.
Ovvero, come tagliare le palle a internet e a tutti quelli che ne fanno parte.
Anche a me(nel mio piccolo)
Si, perchè i fantastici 2 (aiutati poi da CdM) hanno approvato all'unanimità il fatidico ddl, che ora passa alle camere per la discussione.
Molti deputati subito hanno detto "Non la faremo mai passare" etc...
L'ha detto anche Di Pietro...che però ha firmato quel ddl...
Iniziamo bene quindi!
Comunque, per farla breve: ogni "prodotto editoriale" (Per prodotto editoriale si intende qualsiasi prodotto contraddistinto da
finalità di informazione, di formazione, di divulgazione, di intrattenimento,
che sia destinato alla pubblicazione, quali che siano la forma nella quale
esso è realizzato e il mezzo con il quale esso viene diffuso.
) dovrà essere registrato presso il ROC, ovvero produrre scartoffie burocratiche a più non posso.
Poi si dovrà organizzare come una vera e propria testata giornalistica, con tanto di direttore responsabile, che dovrà rispondere a chi di dovere in caso di diffamazione (anche tramiti commenti).
Bene.
Da oggi quindi chiamatemi "Sig. direttore".
E occhi a quello che scrivete nei commenti.
"Eh no caro Massimo, qui ti sbagli. Lo dice anche Levi:'Non vogliamo colpire il ragazzo che apre il proprio sito o blog, ma veri e propri prodotti editoriali [...] il confine è sottile e a questo ci penserà il garante per le comunicazioni'"
Traduzione: "Si, abbiamo fatto 'sta legge perchè a parlare solo di finanziaria noi si stava diventando un po' scemi, allora io e il Romano ci siam trovati da lui e tra un bicchiere di Lambrusco e l'altro abbiam tirato giù 'sta legge...così...tanto per fare. I nostri amichetti del circolino dei malandrini (CdM) si son fatti 4 risate e poi hanno firmato senza tante storie. Mo' però c'è Antonio che fa il finto tonto, dice che farà opposizione alle legge...ma non è mai stato troppo credibile quando fa il finto tonto. Comunque, quando poi ci siamo ripresi dalla sbornia, rileggendola, non ci convinceva più di tanto. Per fortuna l'iter legislativo di 'sto paese qui prevede che i ddl vadano in parlamento per essere discusse, così se passano siamo tutti un po' colpevoli. Poi, vabbè, il fatto che 'sto ddl sia un macello assurdo non ci preoccupa, perchè c'è quel babbeo del garante per le comunicazioni che dovrà sistemare un po' le boiate che abbiamo scritto. Lo dico qui, quando l'abbiamo scritto non pensavamo ai blog etc...sinceramente non stavamo pensando a niente. Uè, il Lambrusco di Romano ti da una botta pazzesca che voi nemmeno immaginate. Scusate, ma ora devo andare che ho ancora un po' di mal di testa e poi stasera si apre l'amabile, quello buono, e non voglio mancare."
Capito?
Certo, cercare di regolarizzare un mondo intricato come Internet è una buona idea...ma così no!
Diciamo che questa cosa mi fa venire nausea e rabbia...ma proprio tanto!
Si parla tanto di libertà, ed ecco i risultati.
Rischio galera per aver scritto sul proprio blog personale un qualcosa che un Qualcuno reputa offensivo o infamante.
Bello vero?
Se la legge dovesse passare, non mi resterà che riprendere in mano il mio diario e ricominciare a scrivere solo lì...e magari passarlo a qualche amico.
Prima che esca una legge che lo impedisca.

p.s.
Anche Grillo rischia...potrei fare il cinico dicendo "Meglio, così quella fucina di idee strampalate finalmente chiuderebbe"
Poi penso a Benigni che, citando Voltaire, dice:"Non sono daccordo con quello che dici ma darei la vita perché tu possa dirlo"
Ecco la giusta filosofia di vita di un blogger.

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Mentre scrivevo stavo ascoltando: Modena City Ramblers - Ninna nanna
via FoxyTunes


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