I figli degli uomini

Ecco un bel film futuristico, angosciante e cupo.
Atmosfere quasi post-apocalittiche.
Non fantascienza "asettica", ma una proiezione pessimistica del nostro mondo.
Il protagonista, che sembra distante da tutto ciò che avviene, quasi un anti-eroe, diventa eroe umano, che ad un certo punto quasi si trasforma in un inviato di guerra, catapultato in mezzo ad atrocità più grandi di lui, dentro le quali lui cerca di districarsi per portare a termine una missione nella quale si è trovato invischiato, ma che poi diventa una sua scelta consapevole...scelta che non coinvolge solo a sua persona, ma tutto il genere umano.
Alcune scene ricordano "1997-Fuga da New York", senza però il "macho" Jena in grado di uscire da situazioni difficili, grazie ad altri personaggi fuori dal comune.
Bello bello bello, la scena del protagonista con la ragazza e la bambina, che camminano nella palazzina abitata da profughi ed occupata dai ribelli e militari è commovente e vale l'intero film.
Sostanzialmente..un altro film da ricordare!