Ieri sera cinema (piccola nota...è un bel po' che riesco ad andare al cinema con una certa frequenza...e questo è bene!) a vedere "La ricerca della felicità".
Dico subito che me lo aspettavo diverso da com'è...più "strappalacrime" (non che non sia "tragico"...ma la regia non rende al meglio quelli che sono i momenti più tristi), fortunatamente Will Smith è in stato di grazia e supplisce là dove la regia "manca".
Regia che vuole essere "movimentata" per cercare di dare ritmo alle scene più lente...ma riesce solo a rendere più confusa l'immagine.
Comunque...come film in sè non è male.
Il problema è un altro.
Il problema è la morale del film.
Il messaggio che passa.
Non penso di essere un bigotto/moralista.
Però 'sto sfigato di Chris Gardener (il nome del protagonista), mollato dalla moglie, con un bimbo a carico, senza un soldo dove trova la felicità?
Nel denaro.
Nell' "American Dream", dove ognuno può farsi una posizione e diventare miliardario.
E' questa la vera felicità (e Muccino, pur essendo italianissimo, ha colto alla perfezione questo messaggio della cultura a stelle e strisce...e non solo).
Insomma...un film che si può tranquillamente vedere, ripetendosi però ogni tanto nella mente "I soldi non fanno la felicità"
1 commento:
concordo su tutto
Posta un commento