mercoledì 11 ottobre 2006

And the winner is...(part 2)

E venne il tempo dei premi Nobel.
Le più grandi menti della terra ricevono un riconoscimento per le loro ricerche in diversi ambiti (Chimica, Fisica, Medicina, Economia...).
E fin qui nulla di strano...lo sapevamo tutti.
Ho scoperto oggi che Domenica 8 Ottobre sono stati assegnati anche i premi IgNobel (Improbable Research Nobel).
Ovvero?
Ovvero coloro che hanno speso fatica, risorse ed energie per effettuare ricerche assolutamente inutili...
Ed ecco i vincitori:

Ornitologia: Ivan R. Schwab e Philip R.A. May dell'Università della California per aver spiegato perché i picchi non soffrono di mal di testa.
Nutrizione: Wasmia Al-Houty della Kuwait University e Faten Al-Mussalam del Kuwait Environment Public Authority per aver dimostrato che lo scarabeo stercorario è in realtà schizzinoso in fatto di cibo.
Pace: Howard Stapleton per avere inventato un repellente contro i teenager, un’apparecchiatura che emette suoni fastidiosi per l’orecchio degli adolescenti, ma non udibili dalle persone adulte.
Acustica: D. Lynn Halpern della Harvard Vanguard Medical Associates per avere condotto esperimenti per comprendere perché la maggioranza delle persone è infastidita dal rumore del gesso sulla lavagna
Matematica: Nic Svenson e Piers Barnes della Australian Commonwealth Scientific and Research Organization per aver calcolato il numero di scatti per alzare le probabilità che nessuna delle persone riprese in una foto di gruppo abbia gli occhi chiusi.
Letteratura: Daniel Oppenheimer della Princeton University per lo studio sulle conseguenze nell’uso di un linguaggio tecnico erudito indipendente dalla necessità.
Medicina: Francis M. Fesmire della University of Tennessee College of Medicine e Majed Odeh della Bnai Zion Medical Center di Haifa per la relazione medica sulla fine del singhiozzo intrattabile con digitomassaggio rettale.
Fisica: Basile Audoly e Sebastien Neukirch dell'Università Pierre et Marie Curie di Parigi per aver studiato le ragioni per cui, spezzando una manciata di spaghetti secchi, questi si rompono in più di due pezzi.
Chimica: Antonio Mulet dell'Università di Valencia e Carmen Rosselló dell'Università delle Isole Baleari, per lo studio sulla “velocità ultrasonica nel formaggio cheddar in dipendenza dalla temperatura".
Biologia: Bart Knols e Ruurd de Jong per aver dimostrato che la zanzara Anopheles gambiae è attratta in ugual misura dall’odore dei piedi umani e del formaggio tipo limburger.

(fonte ictblog)

Nessun commento:

Related Posts Plugin for WordPress, Blogger...