Insomma, che dire?
L'Oktoberfest è la festa definitiva!
Una figata incredibile!
Ma andiamo con ordine!
Allora...ci eravamo lasciati verso le 12 di Venerdì.
Arrivato a casa, pranzo megaveloce, valigia e doccia...e puntuale telefonata di Ste che avverte che Teo e Tommy arrivano alle 14 invece che alle 13.30 ("Dove c'è Teo, c'è ritardo!")
Comunque, passano i fratelli Zanella, passiamo da Ste e poi da Patta...che ci intrappola e ci chiede di portare un pianoforte dal box a casa sua.
Ora, ringraziamo il cielo che dovevamo fare "solo" 1 piano e mezzo.
Ma se tra un piano e l'altro ci sono 579300321640 gradini, labirinti da attraversare, rampe di scale strettissime...bhè...la faccenda si complica.
Comunque...30 minuti se ne vanno per 'sto cavolo di pianoforte, il sudore scende copioso...cominciamo bene!
Finalmente partiamo da Milano alla volta di Varese per recuperare il camper.
Arriviamo alle 15:30 circa, salutiamo il Biga che ci spiega un po' di cose e finalmente alle 16 inizia ufficialmente il viaggio che ci porterà a Monaco!
Inizio a guidare io (e qui apro una piccola parentesi sul Camper)
- Una figata! Non avevo mai guidato il camper e devo dire che è come me lo immaginavo, le dimensioni spaventano, ma ci si fa la mano praticamente subito.La velocità di crociera è accettabilissima (110-130) e il fatto di potersi muovere aiuta a farsi passare il viaggio (il fatto che il codice della dica che bisognerebbe stare tutti seduti con le cinture allacciate è marginale...)Per fortuna non abbiamo dovuto fare manovre strane, passare per vicoli strettissimi o simili.
L'itinerario prevede il passaggio dalla Svizzera, poi Austria ed in fine Germania.
Passiamo la frontiera con la Confederazione Elvetica e ci buttiamo in autostrada.
Ora, il fatto che non ci siano caselli è sbarellante, ma è davvero bellissimo!
Zero rallentamenti pre-casello, zero esborsi ogni tot km...30 euri appena passato il confine per il mitico talloncino...e tutte le autostrade son per noi!
Breve sosta all'autogrill (megafigo, roba che nemmeno i parchi divertimento italiani son così, giochi per bambini, megasuperiper giardino...roba da passar lì
le ferie!)
Caffè (che era quasi buono), brioches e "ciulatio" di cucchiano e zucchero (il cucchiano da caffè ci sarebbe servito come mestolo per la pasta, lo zucchero
per il caffè della mattina)
Ci rimettiamo in marcia e andiamo belli spediti...fino al San Gottardo...dove troviamo coda, dovuta ai semafori che regolano l'afflusso del traffico nel tunnel...e così perdiamo un sacco di tempo.
Finalmente passiamo il tunnel e ci rimettiamo in marcia.
Cambio alla guida, Teo al volante. (che guida il camper come fosse un go-kart...)
Io mi butto a letto e dormicchio un po'...
Ancora tanti chilometri da macinare e la stanchezza inizia a farsi sentire.
Arriviamo alla frontiera con l'Austria e un piccolo contrattempo rischia di rovinare il nostro weekend.
Una persona a caso (Teo) si accorge di essere in giro con la sola patente...la carta di identità è al sicuro a casa a Milano ("Ma si, tanto non serve, basta la patente")
Fortunatamente la guardia di frontiera è comprensiva e ci lascia passare.
Dopo un po di chilometri iniziamo a vedere il cartelli che indicano Monaco...ed il morale sale!
Ma le palpebre calano e gli stomaci brontolano...e così, avvistata la magica e mitica "M" gialla che annuncia la presenza di panini a volontà a prezzi
"modici" (oasi nel deserto!), abbandoniamo l'autostrada (e qui ribadisco la figata di mancanza di caselli!) ed entriamo nel Mac Donald's.
Con piacere constatiamo che i prezzi sono sensibilmente più bassi che in Italia (1 menù megamaxiipersuper ed un panino 6,50 euri), ordiamo e ci sediamo.
E qui ci scappa la prima risata fragorosa!
Patta ordina panino, patatine e "one tea".
Vederlo tornare col vassio con su panino, patatine e un the caldo al lampone ha suscitato in noi una certa ilarità incontrollata!
Comunque, consumiamo i nostri panini e decidiamo di sostare nel parcheggio del Mac Donald's e ripartire alla volta di Monaco il mattino successivo.
E così ci prepariamo e crolliamo sui nostri giacigli.
Alle 7 suona la sveglia, con la mente ancora annebbiata trasciniamo le nostre stanche membra...io già pregusto il caffè!
Apro la caffettiera gentilmente offerta da mia mamma...e con tristezza infinita noto che è piena di muffa!
NOOOOOOO!!
E così, senza il giusto quantitativo di caffeina in corpo ci rimettiamo in strada, pronti a macinare gli ultimi 150 km che ci separano dall'Oktoberfest!
Arriviamo in Monaco e cerchiamo un parcheggio/campeggio/posto qualsiasi dove piazzare il camper.
Ci piazziamo in un parcheggio a 20 minuti a piedi dal luogo della festa, ci ripigliamo un po', facciamo colazione (pasta con ragù e panna: la colazione dei
campioni!), ci prepariamo e decidiamo di chiedere alla guardia all'ingresso quanto si paga la sosta nel parcheggio (un italiano che aveva il camper di fianco
al nostro ci aveva detto che gli avevano chiesto 50 euro a notte)
Avviciniamo un tipo in "divisa" e gli chiediamo informazioni.
- "This is not a parking, this is a dealership of used cars...is a private zone."
"Ecco perchè tutte le macchine parcheggiate qui sono senza targa e ci sono un sacco di persone che le guardano!"
"Ma il tipo italiano che ci ha detto che si pagano 50 euro a notte a chi ha chiesto informazioni?"
"E ora?"
Fortunatamente troviamo posto nel "campeggio", velocemente tiriamo sù tutto lo stretto necessario e finalmente ci incamminiamo verso l'Oktoberfest.
Ah, stavo dimenticando una cosa importantissima: il nostro abbigliamento prevedeva le magliette dell'Italia...già durante il tragitto campeggio-Oktoberfest
abbiamo ricevuto occhiatacce da tutti quelli che incrociavamo...ragazzi, bambini, vecchi...uno spettacolo!
ore 12 circa...CI SIAMO!
Vediamo i tendoni!
Finalmente!
600 chilometri...e ci siamo!
- (-Piccola parentesi...nella mia mente mi ero immaginato l'Oktoberfest, avevo ricostruito l'ambiente tramite i racconti di chi ci era già stato...bhè...10000 volte meglio!Inimmaginabile! Gente ovunque, i "tendoni" che in realtà sono costruzioni immense, da 5000 posti, giostre, gazebo che vendono di tutto...BELLISSIMO!)
Entriamo e cerchiamo dei posti per sederci (si, perchè puoi ordinare birra solo se sei seduto)
Bhè...abbiam girato praticamente tutti i tendoni e non abbiam trovato 5 posti...
Finalmente verso le 14 riusciamo a recuperare la prima birra, accompagnata dai "Pretzel"...
Ci riposiamo un po' e riprendiamo la nostra peregrinazione alla ricerca di un posto per sederci.
Consigliati da alcuni italiani, cerchiamo un tavolo di nostri compatrioti e chiediamo loro se posso ordinare per noi la birra.
Troviamo una tavolata di bresciani che ci fanno il grosso favore di ordinare per noi le birre...e così finalmente possiamodare il via alle "danze".
Le nostre maglie azzurre naturalmente non passano inosservate, gli italiani (praticamente il 70% dei presenti alla festa) che ci vedono iniziano a cantare "popopopopopo" e noi rispondiamo più che volentieri.
I tedeschi di guardano storti e gli altri ci fermano e ci dicono "Big Italy", "World champion" etc... (peccato non aver trovato nemmeno un francese,
probabilmente si nascondevano...)
Intorno a noi intanto succedeva di tutto, gente che ballava sui tavoli, che cantava, che beveva, che cadeva a terra...il finimondo!
Giri e giri di birra, pollo.
Cameriere tirate sceme con gli ordini in pseudo-inglese di Teo:
- (-"Please, we want 2 kitchen...yes, 2 kitchen..." La cameriera (Tina o Nathalie) rimaneva sorpresa nel sentire un italiano che le chiedeva 2 cucine.)
Nel casino generale per riuscire ad ordinare dei polli ci siamo ridotti a mimare i simpatici pennuti.
- (-Altra breve parentesi sulle cameriere...davvero davvero carine...2 gemelle identiche...ciò non ha aiutato tanto nelle ordinazioni, in quanto si ordinava ad una sorella e ci si arrabbiava con la sua gemella perchè non si ricordava dell'ordine fatto poco prima.)
Il tempo passava e non passava, ci si meravigliava del fatto che fossero el tot ore ("Come, appena le yy:yy?", "Le xx:xx, di già")
La cosa bella poi è che lì si è tutti fratelli (nonostante le nostre maglie...), abbiamo conosciuto tantissima gente.
Australiani ("Grosso felt down, but it was'n fault!"...ma intanto "Siamo i campioni del mondo!"), italiani, tedeschi, neo zelandesi...FANTASTICO!
Alla fine ci mancava solo una cosa: entrare in un tendone (si, perchè eravamo ai tavoli, ma fuori) e cantare un po'!
La missione non era facile, guardie grosse come montagne agli ingressi per non far entrare gente (i tendoni erano "full").
1a porta, nulla
2a porta, nulla
3a porta, nulla
4a porta, Teo entra, ma noi rimaniamo fuori
5a porta, sembra la solita storia, una cameriera ci chiude fuori, ma poi commette il madornale (per lei) errore di aprire per far entrare dei suoi amici...e
Noi ci infiliamo dentro...noncuranti dei suoi inviti ad uscire ("Bella, siamo i campioni del mondo...per noi tutte le porte sono aperte!")
Dentro c'è il delirio!
Gente in piedi sui tavoli e sulle panche che balla, canta e brinda!
Noi ci tiriamo addosso tutti gli sguardi dei presenti, le nostra maglie sono come calamite e noi ne andiamo più che fieri!
Troviamo un tavolo quasi libero (solo una coppia seduta) e ci caliamo subito nel clima della festa!
La ragazza al tavolo mi tira scemo parlando di calcio ("You won the World Championship, but you didn't play well. Germany is the best!"...si, ma intanto "We
are the champions, we are lucky, but we are the champions!")
Mi metto a ballare e un gruppo di tedeschi brilli inizia a ballare dietro me...ora, l'equilibrio su una panca completamente bagnata di birra non è proprio
stabilissimo...e così per non cadere mi attacco alla maglietta del tedesco dietro me che continua a spingermi.
Questo si gira e in tedesco mi dice qualcosa (penso non mi abbia detto nulla di simpatico...), io gli faccio capire che se mi spinge è naturale che io tenda a
cadere e di conseguenza ad attaccarmi a qualcosa (nello specifico la sua maglietta) per evitare di cadere in mezzo ai boccali di birra.
Ci chiariamo...e 'sto tizio mi prende in simpatia...inizia a parlarmi anche lui di calcio (va bene va bene...però dopo un po' rompete le balle)
- -"You're not the world champions! You're not the world champions!"
-"I'm sorry, but you're wrong, we are the world champions! We won the World Cup in Berlin! We're the wordl champions!"
Di nuovo attacca bottone
- -"I like Italy and italian music! I like Celentano and Cotugno (mamma mia, proprio il meglio della musica italiana) "I love 'Azzurro'"...
Lo rimollo e mi rimetto a cantare e ballare.
Ancora
- -"Totti is a good player" (avevo la maglia di Totti, quella di Cannavaro era a casa non so dove..."Are you a roman supporter?"
-"No, I'm a Milan supporter, Nesta, Maldini, Dida, Kaka..."
-"Sheva!"
- -"No...Now Sheva is at the Chelsea!"
-"Yes!" (e allora se lo sai cacchio mi dici 'Sheva'!)
Dopo un paio d'orette saluto il mio "amico" tedesco ed usciamo.
Mentre mi appropinquo verso l'uscita ho un flash:"Ma porca vacca...non ho preso nemmeno un boccale!"...e così ne afferro 2 a caso da un tavolo (1 boccale
vuoto ed 1 mezzo pieno) e li nascondo...
Usciamo dal tendone e tengo i boccali nascosto...1 lo lascio a terra e quello vuoto lo tengo lungo il mio fianco destro...Tommy tiene occupata la guardia
all'uscita e io scappo fuori...mettiamo i boccali recuperati negli zaini...ed usciamo dal luogo della festa.
Patta e Tommy tornano dentro per recuperare altri boccali...tornati ci mettiamo in marcia alla volta del campeggio, con 12 boccali!
Il ginocchio di Teo ormai è al limite, così cerchiamo di prendere il pullman.
Arriva, Tommy cerca di capire se è quello giusto, tira scemo per 5 minuti l'autista che ci dice che ferma vicino al nostro campeggio...facciamo per entrare e
l'autista, indicando i boccali, dice:"Nein!"
Non ci pensiamo nemmeno 1 secondo...salutiamo e ci rimettiamo in cammino, durante il quale perdiamo 2 boocali, causa collisione tra loro e Ste decide di prendere a testate un palo...
Arriviamo in campeggio, veloce "lavata" e ci buttiamo a letto.
11 ore di sonno, sveglia alle 10, cerchiamo di mettere a posto il camper e le nostre persone...ed entrambe le operazioni risultano ardue!
La testa ancora duole...ma ci aspettano molti chilometri e allora ci mettiamo in marcia.
Il viaggio procede tranquillo, sosta pranzo nel primo autogrill italiano (pasta panna e prosciutto...'na robina leggera) e ancora via.
Tutto liscio fino all'altezza di Seriate...dove ci sono rallentamenti...(e quando mai!)
Optiamo allora per uscire dall'autostrada e buttarci sulla provinciale...all'inizio la situazione sembra uguale a quella trovata in autostrada...ma poi si va
via lisci...passando paesini più o meno noti (Pontida & co.), canticchiando canzoncine accompagnati dalla chitarra di Teo ed ascoltando il ripasso pre esame di fisica di Patta.
Finalmente arriviamo a Varese...saluto al Biga, scarico camper, carico macchina e via verso Milano!
Arrivati...finiamo come abbiamo iniziato...sistemando il pianoforte di Patta che era rimasto per 2 giorni in verticale...manco fosse stato a coda...mhà!
Passaggio obbligato al bar per salutare gli altri...e finalmente a casa per una corroborante doccia e una sana dormita!
Per concludere...che dire...è stato davvero bellissimo!
Un'esperienza da rifare!
Il camper, gli amici, la festa, la birra, la gente...bellissimo!
Grazie Te, Tommy, Patta e Ste!
Quando ci torniamo?
Clicca sull'immagine qua sotto per vedere le foto!
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