Ho trovato l'articolo apparso su corriere.it di oggi che parla del concerto del 10 Settembre...ed ho pensato bene di metterlo tutto qui perchè merita tantissimo!!! -86!!! Il 10 settembre a Reggio Emilia: un evento senza precedenti Ligabue: megaconcerto per 200 mila «Avrò quattro palchi per essere più vicino a tutti. Non faccio concerti da due anni: sono in crisi di astinenza» | |
MILANO - «Se uno organizza vicino al luogo in cui vive e lavora un megaconcerto con quattro palchi, esiste certamente una componente autocelebrativa», confessa Luciano Ligabue. Che ieri a Milano ha presentato un evento senza precedenti: un concerto, il 10 settembre, nell'area aeroportuale nei pressi di Reggio Emilia, articolato su quattro palchi, a delimitare un'area capace di ospitare duecentomila spettatori. Il concertone anticiperà di una settimana l'uscita del suo nuovo album e sarà preceduto dalla pubblicazione, a fine agosto, di un singolo.
Luciano Ligabue (Ansa) |
«Piace - spiega Ligabue - perché è un modo per non privilegiare solo i fan sotto al palco. Di solito ai megaconcerti vedono e sentono bene solo i "primi" ventimila. Qui, inoltre, ogni palco avrà la sua funzione: quello principale ospiterà le canzoni eseguite con la mia attuale band; dal palco "Vintage" arriveranno le canzoni che eseguivo all'inizio con la band dei Clandestino: luci, suoni, strumentazione e atmosfere anni ’70 e ’80, cioè dei miei primi tre dischi; sul palco "Solo" mi esibirò appunto senz’altro accompagnamento che la mia chitarra; sul palco "Teatro", con l'aiuto di Mauro Pagani, riprenderò le situazioni teatrali realizzate nel corso del tour Giro d'Italia. Avere quattro palchi significa creare un grande abbraccio. La gente sarà assediata, circondata dalla musica, ognuno avrà la possibilità di stare a contatto con me».
Ma cosa celebra questo maxishow? «Anzitutto nasce dal lungo digiuno di palcoscenico: non tengo concerti dall'aprile del 2003 e sono in crisi di astinenza. Altri pretesti non mancano: 15 anni di carriera, 100 canzoni pubblicate (con quelle del nuovo album, il settimo). Ma la verità è che mi piace l'idea di qualcosa che sovverta le tradizionali regole di promozione e marketing che prevedono il rituale singolo-album-settimane ai primi posti della classifica, quindi tour. Sul piano economico quella dell'evento unico non è una scelta conveniente. Ma è eclatante».
Spaventato? «Sì. Perché è un evento monstre e perché non ho la possibilità di provare e collaudare». Si potrebbe pensare una sfida per superare i numeri di Vasco Rossi ad Imola? «Si potrebbe. Ma non è così. Non amo i numeri e le classifiche, ogni canzone ha un impatto diverso sulle persone. Per questo non ho mai accettato Sanremo. La rivalità con Vasco è un’amena invenzione dei giornalisti che giocano a Coppi e Bartali. Io ho grande stima e simpatia per Vasco». Con il quale si è ventilata la possibilità di un duetto in occasione del «Live 8» del 2 luglio. «Io — conclude Ligabue — non credo che potrò partecipare all'evento, anche se ancora non voglio escluderlo. Ma sarei disposto a duettare con Vasco anche domani, soprattutto per una buona causa».
Ma cosa celebra questo maxishow? «Anzitutto nasce dal lungo digiuno di palcoscenico: non tengo concerti dall'aprile del 2003 e sono in crisi di astinenza. Altri pretesti non mancano: 15 anni di carriera, 100 canzoni pubblicate (con quelle del nuovo album, il settimo). Ma la verità è che mi piace l'idea di qualcosa che sovverta le tradizionali regole di promozione e marketing che prevedono il rituale singolo-album-settimane ai primi posti della classifica, quindi tour. Sul piano economico quella dell'evento unico non è una scelta conveniente. Ma è eclatante».
Spaventato? «Sì. Perché è un evento monstre e perché non ho la possibilità di provare e collaudare». Si potrebbe pensare una sfida per superare i numeri di Vasco Rossi ad Imola? «Si potrebbe. Ma non è così. Non amo i numeri e le classifiche, ogni canzone ha un impatto diverso sulle persone. Per questo non ho mai accettato Sanremo. La rivalità con Vasco è un’amena invenzione dei giornalisti che giocano a Coppi e Bartali. Io ho grande stima e simpatia per Vasco». Con il quale si è ventilata la possibilità di un duetto in occasione del «Live 8» del 2 luglio. «Io — conclude Ligabue — non credo che potrò partecipare all'evento, anche se ancora non voglio escluderlo. Ma sarei disposto a duettare con Vasco anche domani, soprattutto per una buona causa».
Mario Luzzatto Fegiz
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