Thriller ben fatto, anche se forse un zic troppo lungo.
Cast in forma, capace di regalare ottime interpretazioni (e Jake Gyllenhaal si conferma davvero un grande attore.)
Dire che è un film perfetto però è dire troppo, una pecca è lasciare che il personaggio di David Toschi (un giornalista che si appassiona molto alla vicenda del serial killer) venga abbozzato, senza che si "scavi" per capirlo un po' di più, mentre.
Per fortuna gli altri protagonisti della vicenda sono dipinti con tratti più decisi e possiamo seguire passo passo la loro ossessione per Zodiac.
Il difetto più grosso del film (che non dipende dal regista) è dovuto dal fatto che non si è mai trovato l'assassino e quindi il film va avanti a congetture (chissà quante cinematografiche e quante invece dedotte direttamente dalla polizia) che rendono abbastanza arzigogolata la narrazione e alla fine i nodi che vengono al pettine son ben pochi. (problema comune a molti film del genere, come Black Dahlia)
Da leggero infarto la scena nella quale Robert Graysmith scende in uno scantinato e quella della babbea che si ferma, in una strada buia e senza un'anima nel giro di kilometri e kilometri, a parlare con il killer.
Altro film da guardare, magari con una buona dose di caffeina in corpo.
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